Lunedì 11 marzo 2024 la consigliera comunale Loretta Bittini ha presentato un intervento di inizio seduta in Consiglio comunale dal titolo “Scuole a Bologna”.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento in aula.

Di seguito il testo dell’intervento in aula.

La scuola è lo strumento attraverso cui viene trasmessa l’istruzione e,di conseguenza un primo punto d’accesso alla cultura.

È anche il luogo della socialità delle relazioni con altre e altri.

A Bologna lo sappiamo bene. Tant’è che si è deciso di investire 100 milioni di euro in 5 anni nelle scuole.

Affinché tutte e tutti i nostri giovani abbiano accesso all’istruzione in ambienti belli e vivibili.

Le future scuole Besta sono un esempio di questa volontà.

In un quartiere di periferia il San Donato-San Vitale dove convivono realtà sociali ed economiche molto differenti fra loro, dove vi è una presenza rilevante di minori sorgerà una nuova scuola.

Il progetto presentato in una pubblica assemblea nell’ottobre 2023 prevede:

2 piani, aule amplissime con arredo morbido per disabilità perché nessuno sia escluso, un aumento delle superfici al piano terra ed al primo piano, alte prestazioni energetiche, dove il fabbisogno dello stesso sarà molto basso o quasi e coperto in misura significativa da fonti rinnovabili prodotte in situ.

Abbattimento di Co2 e notevole riduzione dei consumi con conseguente risparmio di costi e spese rispetto al fabbricato precedente.

Una migliore accessibilità tra i locali,ora ad esempio non c’è l’ ascensore ed i ballatoi non sono collegati, eliminazione delle barriere architettonichee interventi di messa in sicurezza sismica.

L’ubicazione della scuola e della sua sagoma è stata pensata in funzione di alberi da preservare, di distanza dalle zone verdi e dalla strada,riduzione dell’effetto isola di calore.

Potrei continuare a lungo mi limito a poche cose,consigliando di andare a leggere il progetto presentato pubblicamente mi chiedo, oggi quelli che hanno fatto le casette sugli alberi dov’erano? Perché non hanno parlato?

Dove erano quando si è parlato ed è scritto nel progetto del rapporto di 1:3 degli alberi che si prevede di tagliare e quindi in futuro si pianteranno oltre cento alberi a fronte dei 31 che non ci saranno più. Un numero assai superiore a quanto previsto dal regolamento.

È prevista la riqualificazione a verde dell’intera area di sedime della scuola attuale e dei percorsi ciclo pedonali.

Il tutto si svolgerà in modo partecipativo con i cittadini, il personale scolastico, architetti e paessaggisti. La messa a dimora potrà riguardare anche giardini adiacenti. Le nuove alberature saranno considerate al fine di ottimizzare le prestazioni ambientali provilegiando le specie resistenti alla siccità e in grado di massimizzare il sequestro di Co2 ed altri inquinanti. L’impianto di irrigazione sarà collegato alle vasche di accumulo delle acque meteoriche.

È questa scuola, è questo verde che danneggerà il territorio?

Bene fanno quei genitori,quei cittadini, oggi costituiti in comitato e che hanno seguito sin da subito il nuovo progetto, insomma non erano distratti ed ora ne reclamano la realizzazione. Reclamano il diritto ad un luogo bello, civile adeguato, per tutti coloro che frequenteranno il parco e per i loro figli per i quali rivendicano bellezza ed armonia appunto ciò che il comune ha presentato, progettato e che realizzerà.

Si è perso quindi fin troppo tempo.