Il Consiglio, nella seduta di lunedì 25 giugno 2018, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per la sensibilizzazione della popolazione ai rischi di salute legati all’uso inappropriato dei telefoni cellulari e firmato anche da consiglieri comunali PD Francesco Errani, Roberta Li Calzi, Claudio Mazzanti, Luisa Guidone, Michele Campaniello.

Il comunicato stampa è disponibile online, di seguito il testo dell’ordine del giorno.

Il Consiglio comunale

Premesso che

  • lo scorso mese di marzo sono stati pubblicati i risultati relativi ad uno studio, durato 12 anni, portato avanti dall’Istituto Ramazzini di Ologna, attraverso il Centro di ricerca sul cancro “Cesare Maltoni”, pèer studiare l’impatto dell’esposizione umana ai livelli di radiazioni a radio-freuenza 8RFR) prodotti da ripetitori e trasmettitori per la telefonia mobile;
  • la ricerca è stata finanziata dai soci e dalle socie dell’Istituto Ramazzinn, da Arpa, Regione Emilia-Romagna, Fondazione CArismo, Inail, Protezione Elabvorazioni Industriali (P.E.I.), Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Children with Cancer (UK), Envirnomental Health Trust (USA);
  • nello studio del Ramazzini, 2.448 ratti Srague-Sawley sono stati esposti a radiazioni GSM da 1.8 GHz (quelle delle antenne della telefonia mobile) per 19 ore al giorno, dalla vita prenatale (cioè durante la gravidanza delle loro madri) fino alla morte spontanea. Lo studio comprendeva dosi ambientali (cioè simili a quelle che ritroviamo nel nostro ambiente di vita e di lavoro) di 5, 25 e 50 V/m: questi livelli sono stati studiati per mimare l’esposizione umana full-body generata da ripetitoti, e sono stati molto più basse rispsetto a qwuelle usate nello studio dell’NTP americano ma hanno riscontrato gli stessi tipi di tumore.

Considerato che

  • i ricercatori dell’Istituto Ramazzini hanno riscontrato aumenti statisticamente significativi nell’incidenza degli schwannomi maligni, tumori rari delle cellule nervose del cuore, nei ratti maschi del gruppo esposto all’intensità di campo più alta, 50V/m.
  • tutti i livelli di esposizione usati in questo studio erano inferiori al limite statunitense FCC per la massima esposizione concessa per la popolazione. IN altre parole, se un ripetitore emette questa quantità di radiazioni, è considerato confomre rispetto a tutti i regolamenti e alla legislazione degli Stati Uniti.
  • questi valori sono stati però misurati come media nel’arco delle 24 ore, cioè facendo la media fra i rilievi diurni e quelli notturni, portando quindi ad una sottostima delle esposizioni reali durante il giorno, quando il traffico telefonico è più elevato. Le dosi dell’NTP sono state stagil9ite per mimare l’esposizione localizzata sui tessuti corporei provenienti da un cellulare posto vicino al corpo, e sono starte quindi decisamente più elevate di qelle dell’Istituto Ramazzini.
  • nonostante queste differenze, entrambi gli studi hanno rilevato aumenti statisticamente significativi nello svilupo dello stesso tipo di tumori maligni molto rari del cuore nei ratti maschi trattati e del cercello nelle femmine.

Invita il Sindaco e la Giunta

ad attivarsi, anche con la REgione Emilia-Romagna, con l’AUSL e le istituzioni competenti, attraverso canali comunicativi appropriati, per lanciare una campagna informatica pubblica, affinché la popolazione cittadina sia messa al corrente dei rischi che si corrono utilizzando i cellulari in modo inappropriato e

a chiedere un impegno in tal senso anche alle compagnie telefoniche.

f.to A. Palumbo, F. Martelloni, E. Clancy, F. Errani, R. Li Calzi, C. Mazzanti, L. Guidone, M. Campaniello.