Lunedì 29 gennaio 2018 il consigliere comunale Vinicio Zanetti ha presentato il seguente intervento di inizio seduta in Consiglio comunale riguardo alla situazione della sicurezza stradale nella nostra città.

Di seguito il testo dell’intervento, in allegato il comunicato stampa.

Ritorno su un tema e me molto caro, quello della sicurezza stradale. Tema che vede un confronto spesso molto serrato e che secondo me ha bisogno di essere rimesso in alcuni binari che vorrei qui rilanciare. Questo 2018 per la nostra città e provincia si è aperto molto male: 6 persone decedute in queste prime settimane dell’anno. Tre vittime erano pedoni mentre tre vittime erano a bordo di un auto, questo per dire quanto lavoro ci sia ancora da fare a 360 gradi su tanti aspetti. Perdere la vita sulle strisce pedonali, subire un frontale perché sull’altra macchina viaggiava una persona distratta senza patente o assicurazione, essere vittima di incidente stradale rappresenta una tragedia per questa società e per tutti noi.

Le statistiche di città e provincia, anche riportate recentemente da un interessantissimo report della Polizia stradale, ci dicono che i sinistri calano, anche se rimangono ancora troppo alti, e le vittime aumentano. Non basta quindi l’impegno che stiamo mettendo. DOBBIAMO fare di più. Penso che questo consiglio, questa amministrazione abbia le competenze, le sensibilità, la volontà politica per un dibattito alto, nobile, che faccia fare non uno ma due passi in avanti alla nostra città, sia sulle idee sia sulle proposte concrete che possiamo provare a mettere in campo. Credo inoltre che su questo tema tutto il consiglio, maggioranza e minoranza, possano lavorare assieme perché mi pare che la sicurezza stradale sia per tutti una priorità, per la nostra città e per la società nella quale viviamo.

Senza rinunciare alle proprie posizioni, senza il bisogno di fare battaglie contro qualcosa o qualcuno. Abbiamo invece sì la necessità di fare battaglie per qualcosa: per il rispetto delle regole da parte di tutti gli utenti della strada, per arrivare ad un calo dei morti e dei feriti, per trasmettere sempre più ai nostri cittadini quanti sia importante e vitale questo tema.

Bologna deve pacificarsi, alzare lo sguardo, provare a fare due passi in avanti. Penso che questo consiglio e questa giunta ne abbiano le capacità. Abbiamo un compito enorme davanti a noi. Combattere i comportamenti scorretti, il non rispetto delle regole, prevenire e reprimere comportamenti nuovi e che stanno venendo fuori primi fra tutti le distrazioni e l’utilizzo del cellulare oltre che continuare a combattere fenomeni devastanti che conosciamo da tempo come la guida sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti e l’alta velocità.

Per questo penso che possiamo lavorare su obiettivi comuni, come mi pare si sia provato a fare anche nell’ultimo bilancio dove sono state aumentare le risorse e dove abbiamo approvato all’unanimità un odg che dice già molte delle cose le possiamo mettere in pratica (prevenzione delle scuole, controlli serrati, investimenti per strade, marciapiedi e piste ciclabili, innovazione tecnologica con strisce pedonali luminose).

Altre ne possiamo mettere in campo: come ad esempio, oltre alle commissioni che convocheremo nei prossimi mesi, anche un consiglio metropolitano dedicato a questi temi assieme ai sindaci dei comuni, ai consiglieri comunali, alle associazioni, ai cittadini. O fare varie campagne ad hoc tappezzando città e provincia. Lavoriamoci. Dobbiamo lanciare dei messaggi chiari, dobbiamo penetrare nelle coscienze di ogni persona, dobbiamo trasmettere a partire dai nostri figli i valori del rispetto delle regole, il rispetto degli altri, di quanto sia pericoloso correre veloce, guardare il cellulare, attraversare con il rosso.

Io sento il peso e penso anche voi della responsabilità che come istituzioni abbiamo per fare tutto, ripeto tutto ciò che è nelle nostre possibilità per la sicurezza stradale.
Forse questo mio appello non avrà un titolo di giornale, non farà notizia, probabilmente perché non lo merita nemmeno, ma penso che soltanto facendo tutti non uno ma due passi in avanti possiamo perseguire l’obiettivo per noi, per i nostri figli e per la nostra città.