Lunedì 3 febbraio 2025 la consigliera comunale PD Antonella Di Pietro ha presentato un intervento ad inizio seduta dal titolo “Situazione Bolognina”.
E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione in aula.
Di seguito il testo dell’intervento in aula.
Solidarietà a Salvatore De Siena, alla sua famiglia e ai residenti di via Fioravanti 99 per le vicende di spaccio, degrado e aggressione che sono stati costretti ad affrontare e che tutt’ora registrano nel contesto in cui vivono. La stessa solidarietà va alle cittadine e ai cittadini che hanno vissuto situazioni simili. Quel particolare stabile privato da tempo è noto e non sono mancati confronti e interlocuzioni con le istituzioni. I controlli di routine delle forze dell’ordine sul detenuto in permesso hanno fatto emergere le criticità evidenziate dalla stampa ed è ovvio che una situazione di quel tipo coinvolge direttamente anche il servizio tutela minori. Più volte abbiamo sottolineato che la Bolognina richiede ulteriori sforzi e investimenti per garantire in maniera integrata prevenzione, contrasto, sicurezza sociale, lavoro di cura e di comunità. L’amministrazione sta già lavorando e dai riscontri di alcuni residenti si evince che il raccordo con il tavolo di ordine pubblico sta producendo dei risultati positivi. Anche i diversi sopralluoghi e i momenti di confronto che si stanno realizzando con la cittadinanza sono determinanti per focalizzare criticità specifiche.
E’ importante perseguire in questa direzione, individuando anche nuove soluzioni che consentano di alleggerire
il sovraccarico di problematiche sanitarie, sociali ed economiche presenti nel territorio e aiutare i servizi a lavorare in condizioni ottimali. Va assolutamente sostenuto un lavoro interdisciplinare tra servizi sociali, sanitari, polizia locale e nei contesti di edilizia pubblica Acer, con task force e approfondimenti territoriali ad hoc che coinvolgano laddove necessario anche i servizi educativi. È fondamentale potenziare e innovare interventi in un contesto in cui spaccio e consumo sono aumentati drasticamente e tali interventi devono trovare la strada per recuperare e restituire alla collettività persone migliori. Lo dico pensando anche a tutti quei fenomeni di violenza che coinvolgono sempre più minori. Gli aspetti che caratterizzano la zona richiedono necessariamente il rafforzamento di un lavoro integrato che comprenda un monitoraggio costante e il coinvolgimento strutturato e attivo della cittadinanza e delle realtà locali.