Lunedì 15 ottobre 2018 il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il seguente ordine del giorno, presentato dalla consigliera Giulia Di Girolamo a inizio seduta e firmato dai consiglieri Roberta Li Calzi, Michele Campaniello, Maria Caterina Manca e Vinicio Zanetti per esprimere solidarietà al sindacalista antimafia Gaetano Alessi per le minacce ricevute.

Online è inoltre disponibile il comunicato stampa.

Il Consiglio Comunale di Bologna

Viste

Le minacce di morte ricevute dal sindacalista e attivista antimafia Gaetano Alessi il 10 ottobre scorso

Considerato

Il costante lavoro di denuncia portato avanti da Gaetano, da sempre impegnato, prima nella sua terra di Sicilia poi nella nostra regione, nel contrasto alle mafie.

L’importante attività di documentazione e denuncia che l’attivista insieme ad un gruppo di giovani porta avanti da diversi anni attraverso il sito internet “Mafie sotto casa”, in cui, in maniera del tutto volontaria, svolgono un prezioso lavoro di ricerca e di studio delle mafie a tutti i livelli, del loro radicamento nella nostra regione e non solo.

L’ormai palese e preoccupante radicamento delle organizzazioni criminali nel nostro territorio, le quali hanno imparato negli anni a muoversi in maniera silenziosa e pericolosa all’interno del nostro tessuto economico e sociale, agendo spesso indisturbata e rafforzandosi grazie al potere economico che le caratterizzano.

Gesti come quelli ricevuti da Gaetano Alessi, vanno fermamente e convintamente condannati e combattuti tramite una diffusione sempre più capillare di una cultura della conoscenza approfondita dei fenomeni mafiosi

Esprime

Massima solidarietà a Gaetano Alessi per le vili minacce ricevute e apprezzamento per il prezioso lavoro che ogni giorno svolge anche e soprattutto nel nostro territorio, denunciando fenomeni di illegalità, senza mai voltarsi dall’altra parte.

F.to: Giulia Di Girolamo, Roberta Li Calzi, Michele Campaniello, Maria Caterina Manca, Vinicio Zanetti, Claudio Mazzanti, Loretta Bittini, Nicola De Filippo, Emily Clancy, Marco Piazza, Federico Martelloni.