Lunedì 19 marzo 2018 il consigliere comunale Claudio Mazzanti ha presentato il seguente intervento di inizio seduta in Consiglio comunale relativa alla situazione delle licenze taxi e le attuali attesa molto lunghe per gli utenti.

Di seguito il testo dell’intervento.

Nei giorni scorsi abbiamo sentito parlare del problema dei taxi e di quello che è avvenuto al Cosmoprof. Credo che da quello che è stato scritto sulla stampa, abbiamo due questioni ben chiare e definite.

La prima: quando ci sono grandi eventi, vi sono fatti rilevanti, legati a problemi di mobilità. Quando abbiamo oltre 150 mila persone che ruotano intorno alla fiera, è chiaro che ci sono dei problemi di collocazione di queste persone che vengono. Ci si dimentica cosa succedeva prima dell’uscita dedicata, dell’autostrada, di Michelone; avevamo la Bolognina invasa. Da quando si è fatto quel tipo di intervento, questo è più. Però, indubbiamente il problema c’è. Si è detto che non c’erano le navette. Ricordo che il 35 barrato è una navetta straordinaria, in funzione del Cosmoprof. L’autobus di FICO è fermo davanti alla fiera, proprio in funzione del potenziamento del collegamento della fiera.

Quindi da questo punto di vista direi che è stato fatto quello che si fa, per dare una risposta con navette alla fiera e ai suoi eventi.

Altro problema rilevante è stato quello sollevato dai tassisti, del quale, credo, vada tenuto conto: il controllo delle corsie preferenziali, la cui percorrenza deve essere garantita, pertanto queste corsie devono essere sempre mantenute libere sgomberate. La doppia fila sull’accesso va colpita. Ricordo – perché io abito in quella zona – che davanti alla stazione, lato Carracci, benché siano forniti di ampi parcheggi (tra l’altro, gratuiti, la sosta temporanea è gratuita), si era formata la doppia fila di gente che scaricava persone in stazione, o prendeva persone in stazioni. I taxi, questo problema, per fortuna, non l’avevano, perché i tassisti, diligenti, insieme a NCC, usavano il “Kiss&Ride”, quindi usavano quel percorso e non creavano problemi.

Questo perché essendo professionisti della strada, della guida, sapevano bene come fare per evitare quel tipo di problema. Ciò non toglie che un problema c’è. Di notte, mi è capitato recentemente di chiamare un taxi (notte normale, senza eventi straordinari) e ho dovuto aspettare quaranta minuti per avere la risposta perché, come dicono loro, solo il 20 per cento risponde alle esigenze.

Quindi qui si pongono due questioni importanti e fondamentali: una è proseguire con i servizi che si fanno, e non è vero che non sono stati fatti, ci sono state le navette speciali, FICO e chi più ne ha, più ne metta; il rispetto delle corsie della sosta, perché i tassisti hanno ragione a dire che non passano perché le loro corsie sono occupate, quindi vanno repressi questi fenomeni. Credo, altrettanto in modo rilevante, occorra fare quello che l’Amministrazione ha detto: incrementare un numero di licenze e agire sui turni, facendo un tavolo di coordinamento che rispecchi ampiamente le esigenze di tutti, compreso quelli che non hanno l’esigenza di aspettare tanto per mancanza di mezzi.

Credo che tutti e tre i problemi (traffico, servizi e tavolo di coordinamento) vadano messi in piedi, per avere una risposta seria, compreso l’aumento delle licenze.

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