Lunedì 15 aprile 2019 il capogruppo PD Claudio Mazzanti è intervenuto ad inizio seduta in Consiglio comunale riguardo alla situazione in Via Zanardi.

Di seguito il testo dell’intervento di inizio seduta.

Io ho letto sul giornale e vorrei fare questo intervento di inizio seduta su via Zanardi.

È veramente strano: una strada che per un terzo è pubblica e per due terzi privata confina con la Società Autostrade e confina con tutte proprietà private.

Giustamente questi cittadini si lamentano. Si lamentano per un motivo molto semplice e credo che dei provvedimenti vadano assunti.

Un palo della luce completamente vandalizzato, distrutto – presumo a spietrate – e con forza in parte divelto; dall’altra parte, proprietà private inadempienti; un enorme vivaio abbandonato, dove in questo contenitore c’è stato un tentativo di stupro. Un’area che, pensate tra l’altro, ironia della sorte, sta diventando un bosco urbano, anche se si vede chiaramente che tutte le attrezzature del vivaio sono state abbandonate lì, quindi quel posto ha bisogno di bonifica.

La proprietà se ne frega letteralmente. Questo è. La parola che ho usato, l’ho usata non per ricordare i Prati di Caprara, ma per dire che se non stiamo attenti si rischia grosso in situazioni come in un caso l’inadempienza dello Stato o dall’altra di un privato.

Qui i cittadini, giustamente, si lamentano per gli inconvenienti che avvengono al confine. Credo che una volta riparato il palo della luce e colpito chi scarica fuori dalla legge e della legalità i rifiuti di fianco ai cassonetti o li butta fuori, sarebbe bene mandare un Nucleo di Polizia amministrativa.

Questa zona la conosco come le mie tasche, ma per sicurezza ieri ho voluto fare un giro e da quel che si vede credo che occorra mandare un Nucleo di Polizia amministrativa della Polizia municipale perché ci sono molte cose che non tornano in quel comparto ed essendo in quella zona tutto privato, è bene che quei privati inadempienti ne rispondano in prima persona.

Credo che questo sarebbe significativo e importante da portare avanti in modo che la luce torni, ma torni anche il rispetto e il sanzionamento di chi lì fa il furbo, essendone in parte proprietario.