Lunedì 12 marzo 2018 il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno presentato dalla consigliera comunlae Federica Mazzoni che invita “ad implementare una politica culturale sulla musica strutturale, organica e complessiva, a fare in modo che Bologna città creativa Unesco per la Musica non sia conosciuta come tale solo o soprattutto fuori dalla città, ma che diventi sempre più una consapevolezza e un tratto identitario per l’intera cittadinanza locale, ad investire ancor più in azioni di educazione all’espressività musicale dedicata a bambini/e e ragazzi/e nonché a coordinarsi con il Ministero dei Beni Culturali per chiedere di costruire a Bologna un progetto di rilevanza nazionale dedicato a Lucio Dalla.”

Di seguito il testo dell’ordine del giorno, in allegato ed online è disponibile il comunicato stampa.

Il Consiglio comunale di Bologna

premesso che,

a Bologna si registra la presenza di istituzioni musicali di primo piano nell’ambito della conservazione e diffusione della tradizione musicale, quali il Teatro Comunale, Museo Internazionale e la biblioteca della musica, il Conservatorio intitolato a Padre Martini, l’Accademia Filarmonica, il Dipartimento di arti visive, performative e mediali dell’Universita di Bologna, nonché i numerose realtà di rilievo dedicate alla produzione, alla promozione e alla diffusione della cosiddetta “musica extra-colta”;

Bologna è dal 2006 città creativa Unesco per la musica, riconoscimento prestigioso per la ricca tradizione musicale e la vivace scena odierna;

visto che,

nella seduta di Commissione 6’ dello scorso 1 marzo si è tenuto un approfondimento specifico su questi temi nei quali la Giunta è intervenuta dando delle prime indicazioni strategiche sul punto.

Considerato che,

il titolo Unesco riconosce un tessuto creativo diffuso di produzione e fruizione musicale che si concretizza in offerta culturale continuativa e variegata; in un ventaglio ampio di proposte che comprendono stagioni di opera e musica classica, gli appuntamenti di musica contemporanea, la musica dal vivo, iniziative didattiche e formative e rassegne dedicate ai bambini/e e ai ragazzi/e, la presenza di cantautori e gruppi musicali, anche giovanili, che contraddistinguono Bologna come città dal panorama musicale articolato.

Sottolineato che,

la rete delle città creative Unesco consente a Bologna di attivare scambi internazionali, stimolare la crescita della produzione locale attraverso il confronto con le altre città aderenti, promuovere il settore musicale e favorire il più ampio accesso all’espressione musicale e ai fenomeni culturali più innovativi;

Bologna guida il coordinamento delle nove città creative Unesco italiane, il cui obiettivo è favorire la connessione tra cultura, sviluppo economico e turismo e diventare piattaforma di ricerca e produzione culturale.

Sottolineato inoltre che,

a Bologna è presente un’elevata percentuale di professionisti del settore di tutta la regione, nonché attività imprenditoriali in ambito musicale molto attive ma la cui dimensione industriale può essere rafforzata con opportune misure;

nell’ambito di un accordo programma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna sulla promozione delle industrie culturali e creative come motori di sviluppo, il Comune di Bologna coordina il progetto INCREDIBOL (l’INnovazione CREativa DI BOLogna) per lo sviluppo di azioni per le professioni e le industrie culturali e creative del territorio regionale nel quale è presente una sezione tematica dedicata allo sviluppo dell’imprenditoria nel settore musicale.

Evidenziato che,

la musica può costituire un importante elemento di valorizzazione e di promozione della città, essendo un tratto identitario in grado di dar luogo a un’integrazione virtuosa di politiche culturali, di marketing territoriale e di sviluppo economico;

è imminente l’approvazione della legge regionale dell’Emilia-Romagna sulla musica.

Ricordando che,

Lucio Dalla è innegabile e forte patrimonio culturale della città, la sua figura è un tratto identitario distintivo che ha fatto e continua a fare conoscere Bologna in Italia e all’estero;

è necessaria una strategia complessiva dell’Amministrazione tutta, capace di coinvolgere i molti soggetti che da tempo se ne occupano, al fine di valorizzare in maniera più duratura e concreta la sua opera;

Invita il Sindaco e la Giunta,

ad implementare una politica culturale sulla musica strutturale, organica e complessiva che aumenti l’impatto e la riconoscibilità di Bologna come luogo di produzione, fruizione, educazione e conservazione della musica e incentivi il settore creativo e i/le professionisti/e ad operare nel nostro territorio;

a fare in modo che Bologna città creativa Unesco per la Musica non sia conosciuta come tale solo o soprattutto fuori dalla città, ma che diventi sempre più una consapevolezza e un tratto identitario per l’intera cittadinanza locale;

ad investire ancor più in azioni di educazione all’espressività musicale dedicata a bambini/e e ragazzi/e;

a coordinarsi con il Ministero dei Beni Culturali per chiedere di costruire a Bologna un progetto di rilevanza nazionale dedicato a Lucio Dalla.

f.to F. Mazzoni, S. Lembi, C. Mazzanti, M. Campaniello, M.C. Manca, A. Colombo, I. Angiuli, V. Zanetti