Lunedì 20 maggio 2024 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato un ordine del giorno, firmato tra l’altro, dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD Michele Campaniello, Mery De MartinoCristina Ceretti, Loretta Bittini, Maurizio Gaigher e Antonella Di Pietro, e che riguarda modifiche Regolamento del Verde.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno.

Il Consiglio Comunale di Bologna

Considerato che:

 L’Amministrazione ha intrapreso un programma di investimenti pubblici sulla realizzazione di infrastrutture come la Linea Rossa e Verde del Tram, la valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico in particolare con un ampio piano di edilizia scolastica, il nuovo comparto residenziale pubblico e sociale del Lazzaretto nell’ambito del “Piano per l’Abitare” per il diritto alla casa alle fasce più deboli: per adeguare servizi e patrimonio pubblico alle sfide della transizione ecologica e della città pubblica, l’ambiente urbano sta attraversando una fase di intense trasformazioni.

 La tutela del Verde rientra tra gli obiettivi del mandato, in particolare Il sindaco Matteo Lepore ha presentato nel Consiglio comunale del 31 gennaio le linee di mandato 2021-2026 “La Grande Bologna, per non lasciare indietro nessuno” organizzato in cinque macro aree di intervento tra le quali “Bologna verde e Sostenibile” in cui si dichiara l’obiettivo di 100.000 alberi pubblici singolarmente censiti in città entro fine mandato, e con l’incremento qualitativo e quantitativo del verde a Bologna riassunto nelle attività del progetto di bandiera “Impronta Verde”.

 ll Comune di Bologna, nell’ambito del progetto europeo LIFE Clivut, ha approvato la strategia del verde urbano per contrastare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici e valorizzare il verde come elemento di benessere per tutti, aumentando allo stesso tempo le capacità di resilienza della città.

 L’Amministrazione è stata selezionata dalla Commissione Europea per partecipare alla “Missione Clima” per 100 città neutrali entro il 2030 e il 4 marzo il Consiglio Comunale ha approvato il Climate City Contract che contiene l’insieme di impegni e azioni per ridurre e compensare le emissioni di C02, comprendendo attività di forestazione.

 Tra gli strumenti partecipativi legati alla Missione sul Clima, 14 consiglieri della maggioranza hanno richiesto una Assemblea cittadina deliberativa sul Clima; durante la seduta del 26 febbraio 2024, il Consiglio Comunale ha approvato la delibera che accoglie le proposte e raccomandazioni formulate dall’Assemblea per il Clima tra le quali la raccomandazione 3 che recita “promuovere la massima compensazione possibile in termini di alberature e superfici permeabili per i nuovi interventi e le grandi opere; rinverdire portici e piazze principali della città; supportare l’architettura verde attraverso incentivi economici pubblici; valorizzare la componente qualitativa nei criteri dell’aggiudicazione delle gare per i lavori sul verde; aggiornare il Regolamento del Verde più frequentemente”.

 La Consulta del Verde, organo consultivo del Consiglio Comunale composto da 40 associazioni e gruppi informali impegnati nella tutela del verde cittadino, ha presentato una proposta su un cambio di metodologia di calcolo delle compensazioni arboree in caso di abbattimenti di alberi.

 Nel triennio 2024-26 sono previsti interventi diffusi su verde e spazio pubblico in tutta la città per 16.863.475 euro, di cui 4,6 milioni nel 2024 nell’ambito del Piano Operativo di Bologna del Programma PN Metro Plus e Città Medie Sud 2021 – 2027.

Premesso che:

L’Allegato al PUG “Regolamento del verde pubblico e privato”, all’art. 18 TIT III, regolamenta i criteri da seguire in materia di sostituzione di esemplari abbattuti con piantumazione di nuovi impianti, prescrivendo, in linea di massima, che gli alberi abbattuti debbano essere sostituiti con altrettanti esemplari posti all’interno delle aree di pertinenza delle piante eliminate (cfr. comma 1).

Nell’art. 18, al comma 2, viene inoltre specificato: “Gli alberi abbattuti sulla base di quanto consentito dall’art. 15 comma 4 lett. h) >> e nel rispetto di quanto prescritto nell’art. 46 comma 3 del Regolamento edilizio >> devono essere sostituiti nel rapporto 1:2 nel lotto sul quale si realizza l’intervento con alberature della stessa classe di grandezza per almeno uno dei due esemplari sostitutivi e la possibilità di utilizzare specie delle classi di grandezza inferiori per la seconda sostituzione”.

Risulta evidente che ad ogni livello istituzionale è necessario intervenire attraverso azioni che incrementino la massa vivente, o biomassa, a scapito di quella inerte e bisogna agire mediante una molteplicità di azioni amministrative.

Impegna il Sindaco e la Giunta:

nell’ambito delle attività dell’Amministrazione che prevedono la realizzazione di opere nelle aree di verde pubblico a prevedere, in caso di abbattimenti di alberature, che i reimpianti siano previsti secondo criteri che, al fine di conseguire i risultati delle Linee di mandato in merito a “Bologna verde e sostenibile”, tengano in considerazione non solo il criterio numerico delle sostituzioni in rapporto 2:1 nel caso di interventi edilizi, ma anche la valutazione di un nuovo criterio relativo alla fitomassa arborea.

F.to: S. Larghetti (Coalizione Civica), D. Begaj (Coalizione Civica), P. Marcasciano (Coalizione Civica), G. Tarsitano (Lepore Sindaco), S. Negash (Lepore Sindaco), M. Campaniello (Partito Democratico), M. De Martino Mery (Partito Democratico),  C. Ceretti (Partito Democratico), L. Bittini (Partito Democratico), M. Gaigher (Partito Democratico), A. Di Pietro (Partito Democratico)